Dirigenti Medici

Ciaraldi Mariateresa, D'avino Teresa,Ferrara Assunta,Tartaglione Anna, Gravina Luciano,Liguori Roberto,Luiso Antonio, Rinaldi Vincenzo.

Personale Infermeristico

Coordinatrice Dipartimentale: Tartaglione Mariella


Brusciano Giovanna,Carta Antonia,Di Bello Imma,,Di Sivo Filomena,Perrone Angela,Ragozzino M.Carmela,Salzillo Concetta,Tartaglione Carmela,Tigra Maria,
Vendemia Carmela,Vetrella Antonella,Vollaro Franca,Viscusi Antonella,Bellicose Mario,Golino Luca,Granaglia Francesco,
Massa Marco,Russo Antimo.



lunedì 20 dicembre 2010

"Natale con tutti- ....- Un sorriso per tutti"



L'unità operativa Pediatria/nido il giorno 22/12/2010 organizzerà l'evento un natale per tutti, un sorriso per tutti.
Il direttore dell'unità operativa Luciano Palmiero, illustrerà lo scopo dell'iniziativa.
L'associazione Smile&Friends onlus intratterrà i bimbi presenti con i suoi volontari, clown,gli operatori sanitari insieme a babbo natale distribuiranno doni.

mercoledì 10 febbraio 2010

ESPERIENZE DI PEDIATRIA D'URGENZA


Le prestazioni d’emergenza-urgenza pediatriche presentano caratteristiche peculiarità, quali pattern temporali e/o stagionali, specificità epidemiologiche, diagnostiche, terapeutiche ed evolutive, e risentono di non idonee distribuzione ed organizzazione delle strutture assistenziali.

Le U.O. di Pediatria sono sovradimensionate, mal distribuite geograficamente, inadeguate a raggiungere soddisfacenti indici occupazionali e gestionali, e le Unità Territoriali intervengono poco nel controllo di tale assistenza.

Abbiamo analizzato la domanda-offerta relativa alla nostra U.O. nel corso di 5 successivi anni (2004-2008) in via prospettica registrando, di circa 35.000 prestazioni di Pronto Soccorso effettuate, il giorno e l’orario di accettazione ed il codice identificativo di triage.

I dati sono stati messi in relazione con le disponibilità della nostra U.O. che dispone di un organico, per turni H24, di 9 dirigenti medici e di 11 infermieri pediatrici che attendono al P.S., ai degenti di reparto, alle attività d’elezione, all’assistenza ai parti.

Si è evidenziato che nei mesi invernali (Novembre-Aprile) si raccolgono il 64% delle prestazioni di P.S. In tale periodo vi è una maggiore gravità dei codici d’accesso (il 75% dei codici rossi totali ed il 65% dei gialli).

Nella giornata la maggioranza delle prestazioni si ha nel turno 08/14, mentre una relativa maggiore gravità dei codici rossi (>5%) si ha nel turno 20/08.

Durante la settimana gli interventi d’urgenza-emergenza generali sono più numerosi il Sabato (18%) e la Domenica (15%) con un eccesso, invece, di codici bianchi (60-65%) e verdi (22-28%) nei giorni feriali.

L’organizzazione dell’UO, con 3-4 dirigenti medici e 3-4 infermieri pediatrici nel turno 08/14 feriale a fronte di un solo dirigente medico e di 2 infermieri pediatrici nei turni pomeridiani, notturni e festivi, appare assolutamente inadeguata ai bisogni; la maggior parte delle situazioni potenzialmente difficili viene, infatti, affrontata quasi sempre in condizioni di sofferenza di personale. La difficoltà è più sentita nei periodi di ferie ed in situazioni di malattia del personale.

Vogliamo, nel corso degli anni 2009-2010, apportare misure correttive allo stato di fatto, mediante interventi territoriali (ad es. rinforzando l’associazionismo dei PDF) ed interventi ospedalieri.

Questi potranno essere interni alla struttura (Incremento della pronta disponibilità integrativa, Unità medico-infermieristica di pronto intervento, etc.) e/o anche intraziendali, essendo la problematica comune a quasi tutte le UO di Pediatria dell’ASL (Accorpamenti periodici delle varie strutture aziendali, Costituzione di un’Unità di crisi, etc.).

E’ in via di definizione una proposta operativa interna con l’organizzazione, su base volontaria, di una reperibilità di fatto, con recupero delle ore eventualmente utilizzate, per venir incontro alle necessità urgentissime del reparto (ad es. trasferimento di pazienti).

La permanente provvisorietà dei vertici aziendali, associata alla cronica carenza di disponibilità economiche, ci ha costretti a ritardare la stesura di un piano organico di sostegno alle emergenze così come necessario e, pertanto, si intendono rinviate tutte le eventuali modifiche operative alle future contrattazioni decentrate aziendali quando si avrà la volontà di convocarle.


Dott. Roberto Liguori-responsabile U.O.S Nido

domenica 10 gennaio 2010

Screening Morte in Culla




Lo screening per la morte in culla consiste nell’effettuare un ECG a tutti i neonati nel primo mese di vita allo scopo di individuare precocemente quelli portatori della Sindrome del QT lungo congenito. Il QT è un tempo elettrocardiografico che registra una parte dell’attività elettrica del cuore. Un suo allungamento oltre 0,44 secondi può portare a una Sindrome detta appunto Sindrome del QT lungo che consiste in una serie di sintomi che vanno dalle vertigini alla perdita di coscienza fino ad arrivare a una morte improvvisa per aritmie ventricolari gravi. Il QT lungo congenito va differenziato dal QT lungo acquisito che riguarda patologie cardiache dell’adulto. Il QT lungo congenito è un’anomalia congenita che si trasmette con i caratteri ereditari e che riguarda i geni che sintetizzano alcune proteine delle membrane cellulari del miocardio. Abbiamo 2 forme di Sindrome del QT lungo congenito (LQTS) : la Sindrome di Jervell-Lange-Nielsen, autosominca recessiva, associata a sordità e la Sindrome di Romano-Ward, autosomica dominante, associata a un udito normale. La SIDS ( Sudden Infant Death Sindrome), ossia la morte in culla, è la causa principale di morte in bambini di età compresa tra un mese e un anno e nel nostro paese colpisce un bambino su mille. L’importanza pratica di questo screening sta nel fatto che le morti improvvise in culla dovute all’allungamento del QT sono evitabili se la diagnosi è fatta in tempo. Inoltre l’elettrocardiogramma eseguito nel primo mese di vita, permette di identificare molte patologie, come le cardiopatie congenite clinicamente silenti di cui si può anticipare la correzione chirurgica e ridurre i danni al bambino. La Sindrome del QT lungo congenito può provocare aritmie ventricolari gravi, come la torsione di punta, che provocano la morte improvvisa, come talvolta si vede sui campi di calcio o in altre attività sportive che vedono impegnati i giovani.


Quali sono i consigli che possiamo dare alle mamme per aiutarle a prevenire la morte improvvisa in culla dei loro figli?


- La morte improvvisa in culla è dovuta per il 25-30% alla Sindrome del QT lungo congenito. Però essa è anche dovuta a cause sconosciute per cui è importante seguire dei consigli utili per prevenire la drammaticità clinica, così come suggerito dall’Accademia Americana di Pediatria:

- Evitare di far dormire il bambino a pancia in giù perché possono insorgere fenomeni di grave difficoltà respiratoria;

- La temperatura della stanza dove dorme il bambino non deve essere elevata, essa deve essere mantenuta sui 18-20°;

- Non fumare in casa;

- Favorire l’allattamento al seno.

Dott. Antonio Luiso- Specialista in Pediatria- Specialista in Cardiologia- Perfezionato in Cardiologia Pediatrica

Responsabile Ambulatorio di ECG Neonatale per lo Screening della Morte Improvvisa in culla-


U.O.C. Pediatria e Neonatologia Ospedale Marcianise- Direttore dott. Luciano Palmiero

martedì 5 gennaio 2010

Santa Clause nel reparto di pediatria e neonatologia del P.O di Marcianise





Vigilia di Natale di divertimento per i piccoli pazienti dell’U.O.di Pediatria e Neonatologia del P.O. di Marcianise. Medici e infermieri, impegnati nella cura dei pazienti, hanno organizzato, insieme con le associazione Kinder Garden School e volontari una splendida festa. L’iniziativa, che ha coinvolto non solo i piccoli pazienti costretti a trascorrere il Natale in ospedale, ma anche i bambini dimessi dallo stesso reparto nei giorni appena precedenti al ventiquattro, ha sottolineato l’impegno che il reparto diretto dal Primario dott. Luciano Palmiero e coordinato dalla caposala Mariella Tartaglione, dimostra da anni nella organizzazione di numerosi eventi a sfondo benefico; a questi piccoli e alle loro famiglie i Medici e gli Infermieri tutti hanno offerto una giornata indimenticabile. Animazione di maghi, pagliacci e giocolieri, con in più doni e regali di ogni genere per i piccoli meno fortunati di Marcianise e dintorni. Note positive, frutto di un lavoro costante, profuso nella cura dei bambini dal punto di vista clinico e non solo. In nessun caso questi Medici e questi Infermieri hanno perso di vista la difficoltà con cui i piccoli affrontano la degenza in un reparto ospedaliero, garantendo a loro e alle famiglie dei ricoverati assistenza e conforto tutti i giorni dell’anno, ancor più alla vigilia di Natale. Alla manifestazione sono intervenuti il Direttore Sanitario dott. Ludovico Capece ed il Sindaco della città dott. Antonio Tartaglione, portando rispettivamente il saluto del P.O.e della città di Marcianise.

domenica 27 dicembre 2009

NATALE IN PEDIATRIA

Fino alla fine dell’anno nella Pediatria del P.O. di Marcianise si respira aria di festa. Accanto all’albero di Natale e al Presepe allestito da operatori e volontari sono partite le iniziative per festeggiare il Natale con i piccoli ricoverati e le loro famiglie. Il giorno 24/12/2009 il gruppo “Kinder Scool di Marcianise”, intratterrà i piccoli degenti e le loro famiglie con giochi e varie sorprese.
Anche Babbo Natale passerà in visita col suo sacco pieno di doni, porterà auguri, allegria e naturalmente tanti piccoli regali ai bimbi ricoverati per far trascorrere a questi bambini un Natale in un ambiente il più possibile simile a quello familiare.
Porteranno il loro contributo personale e della amministrazione comunale il Sindaco dott. Antonio Tartaglione e l’assessore alle politiche sociali il dott. Angelo Elia.
Tutto questo spiega il Primario della Pediatria il Dott. Luciano Palmiero grazie alla collaborazione di tutti gli operatori della U.O. di Pediatria e Nido e all’impegno instancabile della nostra Coordinatrice Sig.na Mariella Tartaglione che ha coordinato il tutto. Un grazie particolare conclude il Primario per l’impegno di Volontari e per la generosità di chi ha aiutato Babbo Natale nell’acquisto di doni e a chi ha voluto portare un segnale d’affetto e di solidarietà verso quelle persone,bambini con le loro famiglie, che vivono momenti di difficoltà e sofferenza